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Alessandro Sacha Caiani: Die Kupplung lassen
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Prosegue la produzione del giovane sassofonista milanese Alessandro Sacha Caiani (il secondo nome rinvia alle sue origini russe), che in questo CD autoprodotto "restringe" a quartetto il gruppo del precedente Effetti Ludici (Silta 2009) e mette in scena una serie di brani che potremmo definire delle libere ballad dal tono tra l'acido e il drammatico.
Le atmosfere sono quelle che in Italia si vanno sempre più sperimentando e affinando, sebbene a opera proprio di quei musicisti che meno guadagnano le platee dei festival e delle rassegnee non a caso, ma proprio a cagione del loro maggiore rigore e dell'aderenza allo spirito di una musica in continua evoluzione.
Alcuni di questi musicisti sono tra i compagni d'avventura di Caiani: Achille Succi, le cui ance dialogano con quelle del leader scambiandosi spesso la parte di prima voce (ne sia esempio "Cremona," nella quale Succi è al clarone); Silvia Bolognesi, una delle menti creative più interessante del panorama italiano ma anche contrabbassista dalla voce inconfondibile, che anche qui svetta sia per suono che per capacità di raccordo; Andrea Melani, che con la Bolognesi condivide l'avventura nell'Open Combo e anch'egli a proprio agio in situazioni di strutturata libertà.
Caiani mostra interessanti doti compositivegli interessantissimi brani sono tutti suoima anche ottime qualità di strumentista sia al tenore che al soprano, entrambi originalmente interpretati con fattezze quasi da contralto: il primo non esasperandone i registri bassi e le caratteristiche ruvidità, il secondo lasciandone piuttosto puro il suono e frammentando le linee con nettezza in un modo che richiama un po' Bruce Ackley.
Disco assai interessante e apprezzabile, formazione che farebbe molto piacere ascoltare dal vivo, dove tutto fa pensare possa offrire ancor di più.
Le atmosfere sono quelle che in Italia si vanno sempre più sperimentando e affinando, sebbene a opera proprio di quei musicisti che meno guadagnano le platee dei festival e delle rassegnee non a caso, ma proprio a cagione del loro maggiore rigore e dell'aderenza allo spirito di una musica in continua evoluzione.
Alcuni di questi musicisti sono tra i compagni d'avventura di Caiani: Achille Succi, le cui ance dialogano con quelle del leader scambiandosi spesso la parte di prima voce (ne sia esempio "Cremona," nella quale Succi è al clarone); Silvia Bolognesi, una delle menti creative più interessante del panorama italiano ma anche contrabbassista dalla voce inconfondibile, che anche qui svetta sia per suono che per capacità di raccordo; Andrea Melani, che con la Bolognesi condivide l'avventura nell'Open Combo e anch'egli a proprio agio in situazioni di strutturata libertà.
Caiani mostra interessanti doti compositivegli interessantissimi brani sono tutti suoima anche ottime qualità di strumentista sia al tenore che al soprano, entrambi originalmente interpretati con fattezze quasi da contralto: il primo non esasperandone i registri bassi e le caratteristiche ruvidità, il secondo lasciandone piuttosto puro il suono e frammentando le linee con nettezza in un modo che richiama un po' Bruce Ackley.
Disco assai interessante e apprezzabile, formazione che farebbe molto piacere ascoltare dal vivo, dove tutto fa pensare possa offrire ancor di più.
Track Listing
Amore bucolico; Pinta; Die Kupplung lassen; Iles; Con-sequenza; Cremona; Chateau du B.
Personnel
Alessandro Sacha Caiani: sax tenore e soprano; Achille Succi: sax contralto, clarinetto basso; Silvia Bolognesi: contrabbasso; Andrea Melani: batteria.
Album information
Title: Die Kupplung lassen | Year Released: 2014 | Record Label: Caligola